RACCONTI POLITICI DELL'ALTRA PACE Lloyd George avrebbe risposto « non esistere a suo avviso un mezzo più pacifico di una offensiva del-l’esercito greco ». Questa è l’opinione che egli ha dello strumento militare di cui sta per servirsi contro i Turchi! Queste sono le speranze di vittoria che egli ripone nel corpo di spedizione di Venizelos! Questa è la buona fede che caratterizza la sua azione imminente, che potrà avere conseguenze gravissime sulla situazione del Mediterraneo Orientale! Queste spiritosaggini mi disgustano e mi spaventano: le trascrivo quali le raccolgo da labbra inglesi, perchè danno un’idea, precisa e irrefutabile, dell’opinione che il Foreign Office ha dell’efficienza bellica greca, nel momento stesso in cui spinge questa piccola Nazione ad una impresa estremamente superiore alle sue forze, e che non può non condurla alla catastrofe. Intanto, Lloyd George sta per legare ferreamente la Grecia al servizio inglese e per tagliare la strada al ritorno della monarchia! Intanto e sopratutto, sta per impegnare in un’impresa sanguinosa e di lunga durata il kemalismo, che dovrà pertanto ritardare ogni altra sua attività dannosa agli interessi inglesi! L’Italia gli ha anche prospettata l’ipotesi che invece il kemalismo esca vittorioso proprio da questa guerra, e attraverso di essa diventi il definitivo regime della nuova Turchia, col mandato precipuo di annullare i privilegi e le posizioni degli Europei nel Paese, ma Lloyd George non crede alla vittoria di Kemal e vuole l’impresa perchè pensa che sarà la tomba del nazionalismo turco. I kemalisti sono i pa-