Vili IL WAFDISMO EGIZIANO CONTRO L’IMPERO INGLESE Parigi, febbraio 1919 Sono entrato in contatto con la Delegazione na-zionalista egiziana, arrivata a Parigi per far valere i diritti della bella Nazione mediterranea presso i vincitori. Essa è installata in una simpatica casa sul fianco sinistro dei Campi Elisi, e vi occupa due pia-ni: uno è riservato agli uffici della propaganda prò Egitto negli ambienti diplomatici, politici e giornalistici della Conferenza, uno è la sede del vero centro direttivo, spirituale e organizzativo del Wafdi-smo, che ormai divampa in tutto l’Egitto, e sviluppa una forza di proselitismo quale mai Mustafà Ka-mel, primo e lontano fondatore del movimento, avrebbe potuto sperare. Queste energie ormai disciplinate, nelle mani dell’attuale eccezionale capo, Zaglul Pascià, potranno dare un rendimento di imprevedibile portata. Zaglul Pascià mi ha ricevuto varie volte nel suo studio provvisorio, mantenuto in una fresca penombra all’uso orientale. Non lo trovo quasi mai solo, ed anche questo è orientale: i testimoni non 257 17