1570 Macon ni ti frutto. Progrejf, ¿ili' armata Chrifttana. Confultano il modo di rifar/ le loro fori*. Volendo altri, che fi etjfalta/fe gualche città del Turco. m DELL' H I S T O R I A folutione di cedere a lui quella città, dovettero , fin che haveano tempo di poterlo fare, fcrivere a Vinetia a fuoi Signori : inoltrare loro lo flato delle cofe , la difficultà del mantenerli contra tanto effercito, & confortargli a va* lerfi dell’ occafione , con cedere ciò che confervare in niun modo poteano , d’accommodare le cofe loro co '1 gran Signore per aificurare gli loro flati. Di quello ileffo tenore fece Mullafà fcrivere alcune lettere , in modo che paref-fero fcritte da’ Rettori di Famagolla , & capitarle alle mani del Bailo di Collantinopoli. Ma ne’ Capi , & nel popolo di Famagofla era coftantiffima volontà di difenderai fin’all’eflremo : però non pur non pregiarono a tali ragionamenti 1’ orecchie, ma in luogo d’ elfortare il Senato a cedere quella città , fi rifolfero di dimandare con ogni inllanza foccorfo, procurando di mantenerla ; onde perche lo flato delle cole , & il loro particolar bifogno fulfe meglio intefo, fi deliberò di mandare a Vinetia Nicolò Donato, il quale deputato prima a quell’ifola , fi ritrovava all’ hora con due galee nel porto di Famagolla; co ì quale venne anco a Vinetia Monfignor Girolamo Ragazzoni Vefcovo di quella città inilruttilfimo di tutte le cole, & attilfimo a quello negotio . Ma già è tempo che ritorniamo a raccontare i progrelfi dell’ armata Chrilliana , la quale levatafi , come li dilfe, tutta infieme dal porto della Suda , s era ridotta in Si-thia , ove con varii pareri fi cominciò a confultare tra’ Capitani , come ufar fi doveifero quelle forze con maggior profitto. Proponevano alcuni, che affalendofi alcuna terra dell’ Imperio Ottomano , & inferendoli nclli loro confini per ogni via polfibile quei danni , che fi potelfero maggiori , fi procuralfe d’altringere i nemici a dipartirli con l’armata, <5c co 1 maggior nervo delle forze loro di Cipro, per predare foccorlo alle cofe proprie , quando vedelfero fopraflare loro gravi pericoli; il che non fucce-dendo , non era però dal primo loro propofito lontano con alcun notabile acquillo contrapefare la perdita , che poteife feguire di alcuna città nel regno di Cipro , la qua-