LA FIERA DELLE ILLUSIONI terrogato risponde: — Ich weiss nicht, ExZellenZ. — Ma il petulante custode ha compreso la domanda, s’è avvicinato trascinando la sua gamba rotta e ha attaccato una lunga tiritera: — Vous savez, Messieurs, en i8yg les Allemands se sont installés ici, dans la villa de l’Empereur, et les officiers prus-siens qui étaient parait'il des Princes se sont em-parés de tout ce qui leur plaisait, ont chippé ça et ça, les bronzes aussi de la cheminée, ces Boches sacrés... —. Il capitano ha fermato con una stretta al braccio la ciceronata del custode, lo ha allontanato con energia, ha presentato le sue scuse al Personaggio, il quale è diventato più pallido e ha risposto con gentilezza: — Ne vous en faites pas —. Ma ha voltato con brusco moto le spalle dritte e quadrate, in preda a sentimenti certo più forti dello sdegno, s’è allontanato con passi lunghi e precisi, seguito dall’uificiale seccatissimo. Arrivato alla soglia del salone s’è voltato, e ha fatto al mio Amico un inchino doloroso; doloroso ma fiducioso. Ho lunghi anni di giornalismo, ma tornato stasera a Parigi non sono riuscito a sapere da nessuno, nè al Quai d’Orsay nè alla nostra Delegazione, chi è il Personaggio della Malmaison. Devono certo ospitarlo in chi sa quale palazzo recondito. Il suo volto mi è rimasto impresso come quello di chi, quasi morto, sta per rinascere. 31