Borghesi e conservatori versagliesi nell’Europa Socialista Versaglia: sotto forma diversa solo materialmente, si raccoglie intorno a Millerand quella medesima assemblea di spiriti preoccupati, che nel tramonto della politica clemencista aveva ratificata la pace « con la morte nell’anima », ritenendola affermazione dell’egemonia inglese, sopravvivenza del potere germanico, isolamento della Francia. C’è un legame stretto e duro, tra giornata e giornata della loro esistenza nazionale : sono coerenti anche quando un governo massonico fa la pace col Vaticano: tutto è fatto per conservare — materialmente e spiritualmente. Il bloc natiorud — coacervo compatto e agguerrito di tutto il conservatorismo francese — tiene sotto il controllo il Governo, il Capo del Governo e il Capo dello Stato. Il bloc è ricco e borghese, e la politica della Repubblica non può essere che ricca e borghese. Il fenomeno pare identico, dal punto di vista del meccanismo, in Italia: ma con questo di diverso, che da noi la maggioranza parlamentare non rappresenta una « borghesia »; in Italia la borghesia è un platonico stato d’animo, e la sua funzione, puramente astratta e decorativa, non giunge ad innestarsi nè su quella del Governo nè su quella dello Stato. La Francia è una borghesia che vive veramente di rendita. Noi siamo un proletariato che imita una borghesia. A questo punto della crisi francese realmente si tratta di trasformare nè più nè meno che le ragioni e le basi delle alleanze di guerra; sostituire alle 365