Separatismo renano, Santa Sede e nazismo paganda per la nostra e per tutte le Delegazioni. Bene. Tre giorni dopo sono andato sul Reno, sono rimasto due settimane nelle varie cittadine e ho condotto più a fondo che ho potuto la mia inchie-sta sul separatismo. Dorten .è un pover’uomo, e la popolazione è tutta contro di lui: ma il tentativo separatista francese è vigoroso, palese, imponente. Parigi, 1920 Sono ritornato in Francia dopo qualche mese di assenza e mi propongo di restarci ancora un an-no. Mi richiamano qui il riconfermato incarico gior-nalistico, certi miei studi, amicizie francesi e tedesche, anche altro. Molti Tedeschi in Francia, da quando Clemen-ceau ha lasciato il governo, e sembra vada attenuandosi l’odio contro la Germania... Il Tigre è stato attaccato mesi fa, all’angolo del Boulevard des Italiens, da un giovanotto mezzo folle e mezzo a-narchico, ch’è saltato sul predellino dell’automobile e gli ha tirato a bruciapelo una revolverata. Cle-menceau ha gridato con bella strafottenza il suo regolamentare moccolo — e s’è abbattuto sui cuscini. La pallottola ha toccato la vescica. « Giusto — dice il morente ai medici — non potevo far pipì da tanti giorni: date per me 25 franchi a questo tiratore scelto: mi farò curare da lui ». — Dopo ventiquattro giorni, il morente sta benissimo, è di nuovo al lavoro, va al Ministero e alla Camera, risorto. 195