RECUPERO DI ITALIANI SPERDUTI NEL MONDO visti figli di emigrati entrare nella vita pubblica della loro nuova Patria portando in sè operante rispetto per la Patria di origine; si è visto infine, mentre la vecchia emigrazione fisicamente si estingue, sorgere qualche cosa di nuovo, quasi come l’emigrazione dei nuovo spirito, la diffusione del nuovo prestigio italiano nel mondo persino attraverso i figli snazionalizzati degli emigranti; lo spirito distaccarsi dalla materia, alla quantità sostituirsi la qualità, operarsi il trapasso dalla fase in cui l’Italia vendeva la sua mano d’opera anche ai paesi più indegni, alla fase in cui dei figli di quella generazione proletaria la nuova Italia si avvale come può per affermare le proprie idee generali nel mondo. Tutto quello che Mussolini poteva fare per gli Italiani al-l’Estero, lo ha fatto (qualcuno scriverà il libro di questa gigantesca impresa!). Ma dopo che un cosi poderoso sforzo è stato compiuto, che cosa accade, che cosa accadrà da ora in poi? I vecchi emigrati continueranno a morire, e con essi sarà sepolta l’ultima visione familiare della Patria e l’estrema consuetudine della sua lingua, mentre i giovani continueranno a crescere, malgrado i nostri sforzi per conservarli all’Italia, in climi politici e spirituali stranieri, a lasciarsi assorbire dagli interessi che in quei Paesi essi stessi crearono: se non perderemo la seconda, perderemo certo la terza generazione. E quelli che non vorranno sentir trascolorare in sè la propria nazionalità, che non vor- 325