V INGHILTERRA E CEUTA, SPAGNA E TANGERI Parigi, novembre 1919 Nel salone principale dell’Hótel Meurice, la sera dopo la mezzanotte c’è più folla che di consueto, da qualche giorno. Un bel numero di curiosi vi entra dopo il teatro, per bere un bicchiere di champagne: in realtà, per vedere da vicino il Re di Spagna. AL fonso abita col suo seguito al primo piano. È in vi-sita ufficiale a Parigi, ed era stata disposta la consueta ospitalità sontuosa che ai Capi di Stato il governo repubblicano offre in uno dei tanti bellissimi palazzi del demanio: ma egli ha ringraziato e ha preferito venirsene al suo albergo, dove è più libero di ricevere chi vuole, di uscire e rientrare a suo piacere, di pranzare nella sala comune, e andarsene al bar se gli accomoda. È popolarissimo in tutta Parigi. Qualcosa o molto, delle sue abitudini e del suo modo di fare il Re, ricorda un altro Sovrano europeo, democratico e leggero, disinvolto e anti-proto-collare, monmartrois, come qui dicono, e personag- 150