0 0 0 © <5®?^ © © ^55> 0 ^5^ © 45?^ © O Dovendo io, serenissimo principe1, parlare ora delle cose del signor duca di Firenze, dal quale io sono il primo che sia stato e ritornato d’ordine di vostra serenità, mi pare, innanzi ch’io venga ad altri particolari, di dire brevemente come stia ed in quai termini sia posto il dominio che oggidì egli possiede a. E dico che gli stati che ora sono posseduti da questo principe sono due , quello di Firenze e quello di Siena , tutti due posti e collocati nella Toscana, anzi della Toscana tutta si fa padrone e signore il duca Cosimo de’Medici; la qual provincia in verità è della Italia una bellissima parte, fabbricata dal Signore Iddio in tanta perfezione di tutte le cose, che non si può desiderar meglio. Questa corre ponente e levante, e da mezzogiorno ha il mare Mediterraneo che la bagna, e da tramontana l’Appennino che la cuopre con l' asprezza dei monti. Dalla parte marittima ha di lunghezza circa duecento miglia, e altrettanto dalla parte del monte : la larghezza è di circa cento miglia nel più stretto dell’Appennino lino al mare ; e la circonferenza del tutto vien fatta di circa miglia settecento., 1 Era doge Girolamo Priuli. 1 Ho lasciato mi’ozioso preambolo, nel quale al solito l’oratore protesta della propria insufficienza.