335 poca grazia del duca Alessandro suo parente al quale non pareva giovane di riuscita non frequentando la corte, ma stando sempre in villa e dilettandosi di uccellare e di pescare , ed in questo consumando tutto il tempo, non pensando a niuna grandezza , standosi solamente sotto la tutela della madre, povera e sconsolata vedova fu dalla sua buona fortuna , seguito il caso miserabile dell’ assassinamento del duca Alessandro, chiamato al principato. E il caso fu questo ; che scopertasi la morte del duca e pubblicatasi per tutto, essendosi prima provvisto che non seguisse tumulto nella città, si ridussero li quarantotto del supremo consiglio ( fatto dall’ imperatore Carlo V , tutti della fazione de’Medici, acciocché insieme con Alessandro gridato duca della repubblica governassero lo stato e fra loro pensando al solo servizio dell’imperatore e di conservare lo stato alla devozione sua, fu proposto di far governatore dello stato il Cardinal Cibo, che allora si ritrovava in Firenze, persino che Cesare, inteso ogni successo , si risolvesse a far quello che poi gli paresse : ma questo partito non fu preso. Fu indi proposto di far capo della repubblica un figliuolo naturale del duca Alessandro ; ma neppur questo ottenendo i voti, occorse che in questo tempo essendo la piazza piena di gente e di soldati armati per guardia del palazzo, stando tutti in aspettazione della risoluzione del consiglio, successe un gran tumulto da un piccolo accidente -, che tirando un soldato d’archibuso ad un colombo posto in cima della torre del palazzo, il quale cadde giù morto, tanto fu il rumore, e 1 Maria, natà da Jacopo Salviati e da Lucrezia de’Medici sorella di Leone X, donna di molta prudenza, e talmente affezionata a questo figlio, che dopo la morte di Giovanni delle Bande Nere suo marito, ricusò di nuovamente accasarsi per assistere alla di lui educazione, ed al governo del piccolo suo patrimonio.