*57i Mà per mio. vi ordini bavuti Jirinvano più la pratica . T.¡fendo però di diver-fe opinioni il Senato. Paolo Ti e-polo lodato. 150 DELL’ HISTORIA potevano predar fede della diipofitione loro verfo la lega , & opponendo alle cofe che erano propofte , ma però nè reftrin-gendo, nè allargando la pratica, in modo che fermandofi fopra un certo appuntamento fi veniife totalmente a concludere , overo ad efcludere quefto negotio . Ma ftringendo finalmente il tempo di più certa rifolutione, & havendo il Colonna havuti da Roma nuovi ordini, per li quali d’intorno alle forze , & al tempo dell’ ufarle , & parimente del rifacimento pretefo da’ Vinetiani per il maggior numero delle galee di quefto primo anno , era loro data maggiore certezza , & iodisfattione , promettendo particolarmente il Pontefice di concedere per fpatio di cinque anni tre decime per ciafcun anno fopra i beni del Clero dello ftato della Republi-ca : fù la cofa tutta portata al Senato , perche conofcendo eifo dall’ un canto le pratiche tenute in Coftantinopoli, & gli ordini dati ( come fi diife ) al Bailo , &al Ragazzoni del trattare l’accordo, & dall’ altro le conditioni dal Pontefice , & dal Rè Cattolico per la conclufione della lega propofte , potette con maturo giudicio , havendo in mano il negotio della guerra, & della pace , terminare le cofe con varie vie, per la varietà de gli accidenti incaminate , & profeguire quel partito , che fuile ftato conofciuto poter’ alla Republica apportare maggior beneficio, & ficurtà . Nel che erano tuttavia tra’ principali Senatori diverfe opinioni di continuare , ò 1’ uno, ò l’altro negotio. Talché verfandofi tuttavia nelle medefime ambiguità, non fi veniva ad alcuua ferma rifolutione ; anzi da quelli eh’ erano all’ hora proporti al governo, fi formavano , & proponevano al negotio del Colonna tali ri-fpofte, che variando più tofto le parole , che il fentimento , ftavafi fempre fopra alcune cofe più generali, fenza dichiarare efpreffamente qualefutte la loro volontà, &il rifoluto configgo di concludere, ò di efcludere quefta trattatone . Oude ettendo un giorno fatte al Senato limili propofte , Paolo Tie-polo,Senatore di matura prudenza, & verfato lungamente nel governo della Republica, benche all’hora non futte nell’ ordine de'Savii, de’quali fuole queftoeffere proprio, & particolar carico,falitonell'aringojcominciò a parlare in quefta Sentenza . Se