suoi signori colleghi, acciò si conseguisca questo desiderato e tanto salutevole effetto; e cosi ne ha promesso di fare, che il signor Iddio lo permetta. Nè però io Carlo mancherò di sollecitare questi signori e far ogni ufiicio come desidera la serenità vostra. Siamo eziandio avvertiti Paolo Luzzasco aver fatto intendere a questi signori che, volendo essi, verria alli stipendi loro; nè però è da credere che siano per pigliarlo, perchè nè anco potranno per esser pur troppo aggravati da simili spese. Il papa s’intende usare ogni sollecitudine acciò l’abate di Farfa 'si levi da Bracciano, e in questo desiderio di sua santità pare che concorrano tutti gli agenti del cristianissimo, sebbene questi signori non cessino di contraoperare quanto ponno. La mostra “fatta a Civita di Castello di fanti circa cinque mila, che diede qualche sospetto a questi signori per le cose di Urbino 3, si è inteso essere la mostra oi'dinaria delle loro ordinanze. Delli moti di Braccio Baglioni4 e conte Pirro5 eSciarra Colonna verso Amelia altro di nuovo non si ha. Stassi * Napoleone Orsini, detto anche l’Abatino. Conforme alla mi se rabil natura de’tempi suoi, militò sotto tutte le bandiere, co’Francesi, cogl’imperiali, co’Fiorentini nei primi tempi dell’ assedio , e da ultimo col pontefice col quale sì ricompose, malgrado i guasti da lui operati' in Roma in seguito dell invasione tedesca. Oggi abate commendatario di Farfa è l’emi-neutissimo cardinale Lambruschini, secretano di stato in corte di Roma. a Di genti pontificie o più precisamente Vitellesche. 3 Sul qual ducato (non cessando Clemente VII, per la ingiusta conquista di Leon X, dal pretendervi diritto malgrado le paci fatte) non era da non temersi eie, accordato ora con Cesare, rivolgesse le armi, onestando l’impresa dalla condotta nuovamente per il duca accettata dell’esercito della lega ; e ciò tanto più in quanto die questa mossa accordavasi colla già meditata impresa di Firenze. 4 Patente e nemico di Malatesta Baglioni, il quale teneva allora Perugia. 5 Da Stipicciauo, ovvero da Castel di Piero, comunemente chiamato il signor Pirro Colonna, o, come in questo luogo, il signor Pirro, egli e quelli che seguono capitani di genti pontificie.