3ga miglior gente e in gran numero in un bisogno importante , come fu nella guerra di Siena eh’ io me ne servii mirabilmente, così che in tutta quella impresa non altri che due soli mi si ribellarono, e tutti continuarono sino a guerra finita ;cosa che non fece nessun’altra nazione che ogni tratto se ne andavano e se ne fuggivano. In regolar questa milizia ho avuto grandissima fatica a ridurla obbediente ed in provveder di non essere rubato nei pagamenti, come io era da principio ; ma in questo ho ora posto così buon ordine, che ben posso al tutto e di tutti rassicurarmi. Quando si ritrova di tempo in tempo alcuno che passi l’età, o che si faccia impotente, o che abbia qualche altra legittima causa di non poter esser soldato, subito si mette un altro in suo luogo, e si vanno descrivendo eziandio alla giornata quelli che pervengono alli diciotto anni. Quando poi mi occorre di levar una banda dalla provincia, faccio cavare dal libro della descrizion generale un ruolo a San Pietro,nome per nome delli descritti, con li cognomi, nomi de’padri e segni ; e con li pagamenti stabiliti a’capitani, sargenti, ed alfieri e capi di squadra, e con una lettera mia, e con il denaro bollato in gruppo, mando l’ordine al commissario di quelle città dove voglio levare la gente; il qual subito col ruolo in mano chiama la gente, e la paga, e quelli se ne vengono tutti spediti, perchè sanno che hanno da camminare: e così immediate marciano dove dai capi sono guidati. E quest’ordine ho io ridotto così facile, che in cinque soli giorni li metto tutti insieme ed uniti in campagna : perchè in due giorni e mezzo va il comandamento per tutto lo stato, e in due giorni e mezzo sono tutti uniti. Ma quando è il tempo delli raccolti e di far i servizj della villa , ordino che li contadini siano lasciati a casa persino che dura il bisogno