Ga < gonfalone; ed essendo essi sedici, e quattro i quartieri della città, ne sono quattro per quartiere; onde la quarta parte del quartiere segue ne’bisogni della città il suo gonfaloniere. Con questo mezzo si raduna in un tratto tutto il popolo di Firenze sotto li suoi capi; e ciascun capo ha il suo gonfalone o bandiera contrassegnata diversamente. La seconda classe dei componenti li collegi è di dodici. Questi si domandanoi JBuonomini, quali sono deputati alla cura del palazzo: di questi se ne fanno tre per quartiero; e quello in ogni caso è il loro ullicio. Dura il magistrato delli sedici gonfalonieri mesi quattro e quello delli buonomini mesi tre. Oltre le altre dignità che hanno questi magistrati ve n’ è una singolare, che qualunque è deputato ad uno di questi carichi è sicuro da ogni offesa di magistrato; nè sarebbe alcuno che ardisse citare o far prendere alcuno di questi per altra causa che di stato, o di morte d’uomo. Avevano ancora un’altro particolar privilegio, che durante il loro ufficio non potevano essere convenuti se non volontariamente, ed ogni controversia che avessero prima d’essere in magistrato, subito entrati in magistrato s’intendeva essere sospesa; il qual privilegio non si osserva ora se non per li signori. Seguita alla signoria il magistrato dei Dieci di libertà e pace, il quale sebbene non è di tanta autorità quanto la signoria, nondimeno appresso i Fiorentini è in molto maggior estimazione per il soggetto delle faccende, e tale che dal gonfaloniere di giustizia in fuori, non è grado alcuno in Firenze più stimato; imperocché ha questo magistrato la cura ed amministrazione dello sta- lo e di tutte le cose pubbliche. È detto ancora degli Eccellenti, e sono come li savj nostri di collegio, ma di