dati mille fanti corsi. Aspettano il campo per tutto lunedì prossimo, e dicono non sperar punto di composizione alcuna, e veramente non si può negare che il tempo che il nemico, col tardare suo, ne ha concesso, non solamente ha dato modo di fortificare la città, ma eziandio di confermar gli animi degli uomini, di sorte che buona parte ormai desiderano di vederlo alle mura, non dubitando di averne grandissimo onore, e che quella abbia ad essere occasione di rendere nelTavvenire questa città ardita, e sicura contro ogni esercito ‘. Ed alla grazia ec. Di Firenze li 20 di Settembre 1529. CARLO CAPELLO LETTERA LIV. SERENISSIMO PRINCIPE Dappoi le mie dei 25-, jeri sera è ritornato Francesco Marucelli, il quale eziandio era stato mandato al principe d’Oranges, e riporta che subito giunto F arcivescovo di Capua usò ogni diligenza in esortare sì il principe come T esercito a venire animosamente a questa impresa, nè interporvi dilazione alcuna; di modo che si sono spinti innanzi non parlando che del sacco di questa città, e questa mattina si trovano all’Incisa miglia dodici discosto di qua, depredando tutti li contorni e facendo ogni sorte di danno. Il tardar loro è stato e per le pioggie continue di sei giorni, e più perchè aspettano l’artiglieria de’Senesi, la quale jeri era giunta a Castellavo, a mezzo cammino tra Siena ed il campo. Il prin- 1 11 Varchi nel X.° discorre le ragioni più apparenti di questo ritardo del principe.