i8(j li quali mi comunicarono gli avvisi che avevano di questi contorni per lettere del a e del 3, e per il riporto di uno loro che si parli da Roma, al primo di questo, come quella vedrà per l’incluso sommario datomi. E da poi mi fecero somma istanza eli’essendo la speranza de’nemici posta tutta nella celerilà e nel prevenire questa città, ed avendo essi deliberato di spedire uno a posta all’oratore loro appresso la serenità vostra, che io in conformità la pregassi in nome loro che volesse, con quella celerità che 1’ urgente loro bisogno ricerca , accrescer le genti da piedi e da cavallo in Ravenna e dar ordini a quelle clic, venendo gl’inimici, che si preparano per il pontefice nella Romagna a offensione di questo slato, si spingano innanzi in difensione di quello, e che la serenità vostra sia contenta di far loro iulendere che quantità quella ha ed è per avere in detto luogo e li capi, acciochè sapendo di che soccorso da detta banda si ponno promettere, possano prudententemente provvedere alle cose loro: e similmente la pregano che lo stesso ordine voglia dare nello stato d’Urbino, e che le provvisioni deliberate sieno pronte, e che si intendano col signor Malatesta e con le genti di questo stato in quelle parti acciocché si possano unire e soccorrere ove sarà necessario, replicandomi delli fanti tre mila per terzo quel che per altre mie ho scritto alla serenità vostra, e di che ormai mi par superfluo più dirne. La serenità vostra intende il bisogno ed il desiderio di questi signori, e può rendersi certa che io non manco di far contiuuamente quelli ufficj che si convengono: quella delibererà quanto alla sapienza sua parerà: alla grazia ec. Di Firenze li 4 d’Agosto i53Q. CABLO CAPELLO