33? cesarea maestà, non solo approvò l’elezione, ma lo pose assolutamente uel dominio di tutto lo stato, come era il duca Alessandro. E così come Alessandro fu fatto duca con la guerra e con la forza, all’ incontro Cosimo è pervenuto al principato per vocazione, con quiete e tranquillità ; e come David dal pascer le pecore per voler di Dio fu chiamato al regno, così Cosimo uccellando e pescando fu chiamato al principato ; ed oggidì si dice in Firenze che questo giovane per certo uccellava allora l’a-quile e i girifalchi, e pescava l’orche e le balene, poiché ora si vede ch’egli ha preso uccelli così grandi e pesci così grossi. E prosperando ogni dì più, come prima da Cesare, è ora favorito dal re Filippo; ed avendo provalo la cattiva e poi la buona fortuna, e l’uno e 1’ altro modo di vivere , e l’una e l’altra condizione de’tempi, s’è fatto con l’esperienza e con li successi delle cose molto prudente e savio, e si è conservato ed ingrandito, e ha superate tutte le difficoltà, scoperte tutte le congiure, e vinti e debellati tutti li suoi potentissimi nemici, e quelli avuti nelle mani ha castigati di modo, che con le persecuzioni assicuratosi e con le guerre confermatosi, si vede che quelli che gli hanno voluto far male con disegno di tor-gli lo stato e la vita, sono stati cagione di farlo maggiore ; talmente che oggidì si dice in Firenze che ogni tumulto, ogni guerra, ogni assedio, ogni vittoria, ed ogni morte si vede esser seguita per fermare e stabilire in Cosimo questo principato. La buona fortuna del quale par che sempre combatta per la sua grandezza, con la quale oggidì si rende a’suoi sudditi e vassalli tremendo e spaventevole , e da’ suoi vicini si fa stimare e temere, e da tutti i principi è onorato e tenuto per un’accorto e saputo signore. Questo principe governa gli stati suoi con un gran- 22 l