35G bollo quello che vuole per avere sopra ciò i loro pareri, e questi rispondono di loro mano sotto bollo, talmentechè le risoluzioni si fanno poi a libito suo, e non si dice mai Il consiglio ha risoluto, ma II duca ha deliberato la tal cosa. Ma per camminare alla conclusione, voglio pur dire una cosa rara di questo principe, che di tutto s’intende e ne fa professione, e ciascheduna cosa pare che sia sua propria. E specialmente delle erbe e dei semplici n’ha egli una grandissima cognizione, e n’ha i giardini ripieni, e ne fa tenere una particolar cura , con grandissima sua dilettazione in farli piantare, governare e sperimentare, avendo appresso di sè uomini eccellentissimi in questa professione ; e tra gli altri ha uno da Civitade suddito della serenità vostra, che in ragionar di queste cose me l’ha molto lodato , dicendo che per la gran scienza sua lo voleva mandare nell’Indie per riportare delli semplici di quelle parti, per farne prova se sono dell’istessa virtù, o se ve ne sono d’altre sorti di maggiore che non sono dalle nostre bande ; e di continuo sopra questi fa lavorare d’ acque e d’o-Ij lambiccati per esperimentarli in diverse infermità e ferite; ed ha ritrovato rimedj alla punta al fianco, alle strette di urina, ed alle ferite della testa, che in Toscana per la sottilità dell’aria erano tutte mortali, ed ora sono fatte sanabili. Fa fare con diligenza il sopravvivo e il mitridate, e con tanta perfezione, che se ne vede evidente prova e salutifera alle acutezze de’ veleni; e dei subiti rimedj ritrovati se ne vede ogni giorno esperienza grandissima; e dove si fanno tante mirabili cose è un luogo grande , che si chiama la fonderia del duca di Firenze , nella quale si lavora di continuo con infinite varietà di fuochi, di fucine , di fornelli, e lambicchi ; e il duca vi va spesso, é vi sta, e vi lavora di sua mano con grandissima sua diletta-