333 porferiano anche maggior male, purché Fiorentini stessero ancor peggio di quel che stanno. Ora questi due stati di Fiorenza e di Siena, tutti due ridotti sotto uno stesso principe, formano uno stato solo, nel quale però sono molti signori, baroni e conti, come li signori del Monte, li conti di Montauto, li signori di Yernio, li conti di Carpegna e molti altri, che anticamente sono raccomandati, e riconoscono in un certo modo lo stato di Firenze; e poi vi è il signor di Piombino che non riconosce alcuno : ma stanno però quelli signori tutti come vassalli, e vivono con un grandissimo rispetto e più tosto con timore e con spavento, che con amore e benevolenza. Il clero dell’ uno e dell’ altro stato è molto ricco , perciocché 1’ arcivescovato di Firenze vale cinque mila scudi, quello di Siena altrettanto e quello di Pisa vale otto o dieci mila, ed è per aumentare ogni dì per le bonificazioni che assiduamente si fanno. "Vi è eziandio una commenda che si chiama l’Altopascio , che vale dodici mila scudi ; i quali due principali benefici sono del Cardinal de’ Medici. Gli altri dodici vescovati con Montepulciano , che ora deve avere avuto l’espedizione del nuovo vescovato , essendo fatto città, sono di due mila fino a quattro mila scudi. V’hanno poi abbazie infinite, prepositure , ospitali ricchissimi ed altri beneficj senza numero, i quali si fa che tutti insieme ascendano alla somma di più di quattrocento mila scudi d’entrata, computato il gran numero di monasteri di monache e di frati, che sono molto ricchi. La descrizione ultima delle anime dello stato di Firenze fu di ottocento settanta mila persone, e di quello di Siena, per esservi la gente consumata dalla guerra, di meno di cinquecento mila ; ma per ridurre il paese nei