252 rano colla grazia di nostro signore Iddio, di conseguire il giustissimo desiderio loro. Pensano di mandare in diligenza Rosso Buondelmonti al cristianissimo, ed uu altro gentiluomo al re d’Inghilterra, per muovere quelle maestà a loro favore, ed hanno scritto all"Alamanni a Genova che procuri di avere il salvacondotto. Ed alla grazia ec. Di Firenze alli 3 di Decembre 1529. CARLO CAPELLO LETTERA LX.VIIL SERENISSIMO PRINCIPE Avendo la comodità d’ uno dei messi che mi servono per la via di Ravenna , non ho voluto tener più la serenità vostra in aspettazione delie cose di qua. I nemici dappoi le mie dei 3 , il dì G, con due mila fanti hanno combattuta e presa per forza la Lastra, loco su la strada di Pisa, e vi hanno morto fanti dugento di questi signori, li quali erano a quella guardia per impedire al nemico le vettovaglie, come facevano; la qual cosa non solamente non ha sbigottito, ma ha acceso 1’ a-nimo di questi di sorte, che ogni giorno sono andati fino sopra li ripari de’ nemici , assaltandoli sempre con danno , e perdita di quelli ; e questa notte passata, alle sette ore, il signor Stefano Colonna per deliberazione pubblica con fanti cinquecento, fra li quali vi era buona parte di questa gioventù, armati d’asta con corsaletti, e le camicie di sopra *,e cento archibugieri, uscito dalla porla di San Niccolò, ha assalito dietro Giramonte gl’italiani con grandissima confusione di tutto 1’ esercito ; e com- O uile queste sortite notturne furono poi dette incamiciale.