La terza è quella di Val di Bagno, che va da Cesena, la quale è ancora più difficile ed aspra delle altre; e per quella passò il duca di Borbone 1 questo aprile passato con li lanzichenecchi, avendo li signori Fiorentini fatto provvisione ai passi di tutte le strade eccetto che a questa;e ciò perchè la santità del pontefice aveva fatta la sospensione delle armi con li Cesarei % non accorgendosi dell" inganno, non ostante ch’io non mancassi mai di esclamare e pubblicamente e privatamente (lo che alcuni di quei signori non credevano) che erano delusi dagli imperiali. E così mentre il duca praticava la composizione, mosso da San Giovanni presso Bologna, camminando per la Romagna, penetrò nella valle di Bagno, e superati passi angustissimi edifficilissimi ebbe comodità d’innoltrarsi nelle terre de’Fiorentini. Che se non fosse stata la fallace opinione che ad ogni modo si confermasse l’accordo, senza dubbio li imperiali erano rovinati, e Roma non saria stata distrutta, nè la santità del pontefice ridotta nei termini che le signorie vostre eccellentissime sanno. Perchè con quattro mila fanti che avessero mandato li signori Fiorentini a quei passi, sì come dai pratici del luogo sono stato certificato, occupavano tre strade; quella che va verso Toscana, quella che va verso Roma, e quella verso Urbino, perii checonvenivaaH’esercitp cesareo ritornare indietro; e tornando (essendosi di dietro da loro consumato il tutto) conveniva si rovinasse. Ma senza dubbio il signore ltldio ha voluto così.3 Concludo adunque che questa strada di 1 Quando andò alla presa di Roma. a 11 lettore ricorda come il papa, ossìa i Modici, tenessero ancora in quell’ epoca e sino al maggio susseguente lo stato di Firenze. 3 Più innanzi 1’ oratore torna sopra altri particolari di questa andata del Borbone , clic fu , come è noto, potissima causa, per la depressione de] ponte-lìce j dell ultima cacciata de’Medici da Firenze.