VINETIANA LIB. XI. 163 fa, ò travaglio , folo a fine di non lafciar cadere lo flato di Milano in potere di Cefare y perche fi conofceva eß'er cofa di troppo grave pericolo l bavere un vicino cofi potente . Ma fe quefle cofe fono fiate temute più lontane, & cercato d’affictirarne i fofpetti di effe j come fi doverà fopportare hora , che fono fatte prefenti, che già fono i configli di Cefare affai palefi, che fono i arti fue fcoperte , & che non è più luogo ad alcuna fperanza , eh' egli fia per rilafciare lo flato di Milano ? cerne fi potrà flimare buono, & utile con figlio, difprez^are quella oc-cafìone , eh' era a voi Signori più che altra coja a queflo tempo defiderabile , di farfi incontra con potentiffime for%e a gli vaflijjìmi difegni di Cefare , nè lafciar crefcere il male a tanto colmo, che nonpoffa più ricevere alcun rimedio? Confiderifi di grafia , fe per alcuna mala forte avveniffe ( come fono tutte le cofe humane avarii cafifoggette ) che il regno di Francia affalito da tante for^e nemiche , non dirò cadeffe , ma / indebolì ff e in modo , che per molti anni non rimaneffe Prencipe, che fuße b a filante di dar contrapefo alla potenza di Cefare / chi non vede, a che mali termini farebbe ridotta la libertà d Italia ? chi è , che credi poter riputar fi ficuro dalle fue ingiurie , per non bavere ingiuriato lui ? chi può fperare di piegare con l h umiltà la fua alterezza ? chi fi perfita de , che con alcun acquifio fia mai per temperar fi /’ ardente, & infati ahi le fuo appetito di dominare ? Dirà Cefare , che voi vi fiate oppo-fli alla fua grandezza •> perche non /’ havete favorita : che non habbìate havuta cara la fua amicitia , perche non fiate voluti condefcendere ad altra più flretta congiuntione con lui / con la quale purfi è faputo, che cercava d imporvi per fuo commodo maggiori oblighi ; talché il continuare a queflo tempo nella voflra neutralità , non può riputarfi molto ficuro partito j pero-che nè vi ac qui fi a veri amici, nè vi afficura da quelli , che fono veri nemici. E fe a queflo folo fi haveße voluto haver fempre la mira , di godere per beneficio della neutralità la pace & la quiete ,. già non farebbe quefla Vjpubhca falita mai a tanta grandezza , nè haver ebbe flato , nè forze ,• onde pendendo dalla dijeretione altrui farebbe divenuta preda dì chi ha-veffe voluto opprimerla . Qufto defiderìo dì quiete tenne per un L 2, tein- 1544 Confi infiline unite ) che devono fpingers la Hfpublica adarmarfi • Vai perìcoli fopraflanti, fe wnncajfe l'ajuto delia Francia .■