414 bastioni e cortine di luto, con li fianchi scoperti, e senza fossa; onde so che se non ho di gran lunga quella cognizione che si conviene di fortezze, ne ho però tanto imparato eh’è stato bastante a farmi maravigliare non pur di questi forti sopradetti ma di molti altri in Piemonte, che sono stati difesi in questa guerra passata e stimati fortissimi, quando massime io considero quali sono le fortezze che tiene vostra serenità in terra ferma. Ha deliberato poi sua eccellenza di far forte la città d’Ivrea e Malvicino, castello separato da quella sopra un colle, per essere padrone delia valle d’Aosta, del Canavese, di Biella, e del Biellese e per potere scorrer sin presso Vercelli. Il che non so come potrà fare facilmente , poiché nè Spagnuoli che 1’ ebbero prima nè Francesi che l’ebbero da poi, per molto che vi spendessero intorno, gli hanno mai potuto far cosa che buona sia, quasi che abbia voluto mostrar la natura di aver saputo far luoghi non pur difficili ma impossibili a fortificarsi; poiché ha posto intorno a quella città una dozzina di colli che da ogni parte la battono, quale dentro, e qual di cortina. Però è luogo di tanta importanza per sicurezza di quella valle e del ducato d’Aosta, che gli vuol far sua eccellenza ad ogni modo quello che potrà, che però sarà poco. Sono più oltre nella valle d’Aosta tre luoghi forti, Donnas Bard e Mougiovetto, l’ultimo dei quali è di molta considerazione, essendo posto in mezzo ad un morite, dove impedisce facilmente il passo a ciascuno, per non si poter far altro cammino che non si vada in vista di quello: però vuole sua eccellenza farlo alquanto più forte ancora, il che sarà a maggior sicurezza sua. La città d’Aosta non è forte, ma è circondata dalla