DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.III. 287 quenti tiri d’ artigliarie difturbate , & interrotte ; onde convenendo procedere in maggior lunghezza di tempo, che ftimato non s’era, fparfo ne’luoghi vicini il romore della venuta de’ noftri, & dell’ efpugnatione di Caftelnuo-vo , fopragiungevano da diverfe parti molte genti a foc-corfo della fortezza, calando i Turchi da’monti vicini, per vie difufate, & incognite a noftri. Ma da quella parte principalmente , alla cuftodia della quale era andato Siila Martinengo, s andavano i nemici tanto ingroifando, che quantunque dal fratello gli fuifero itati altri fanti fum* miniftrati , ii conofceva chiaramente, non potergli mandare foccorfo tale , che fufle ballante ad impedire loro quel paflo ; il quale rimanendo aperto era lor data com-modità grande di potere con groifo prefidio venire a liberare la fortezza dalla efpugnatione , & dal pericolo . Le quali cofe da’ capitani confiderate , & veggendofi la conditone delle cofe farfi ogni giorno per loro peggiore, & però diffidandoti di poter prefto ottenere la terra , affili meglio fornita di difenfori, che non s’era da principio creduto , fù deliberato di richiamare i foldati podi alla guardia de’ paffi , li quali non fenza qualche difficoltà potero falvi ritirarli ; & ad uno fteifo tempo s attefe ad imbarcare 1’artigliarie, & 1’altre genti, affirmandofi hor-mai da tutti , qualunque coia all’ hora fi tentaife, dover riufcire fenza frutto , ma non già fenza pericolo ; onde levatifi dall’ impreia , il Generale Veniero fi condufle a Zara, & Sciarra co’fuoi foldati Francefi andò alla cuftodia di Cattaro. Tale fù il fine di quefta imprefa , non diverio da quello ch’era flato avanti preveduto da molti , a quali vaniffimo pareva il difegno di potere sforzare Caftelnuovo con sì poche forze in cofi breve tempo; non eifendo verifimile cofa , che una fortezza ftimata molto da’Turchi, & acquiftata da loro pochi anni adietro con tanto apparato di guerra, doveife a tempo cofi pericoloso eifer lafciata con poco prefidio a difcretione de’ nemici : nè meno che eifendo ella pofta in paefe pieno di tanta gente da guerra , fuifero per tardare troppo i foc- I572 s Et incontrando varie difficoltà. S i p/irton9 Jen^a effetto . cor-