»54 a’ 25 aveva eletto tre cardinali, fra i quali il nipote Ippolito legati ad incontrar Cesare a Genova, e che la notte seguente gli venne un grande accidente di colica, di modo che stava molto male. Jeri e questi signori dal Ferruccio loro commissario, ed io ancora dal Delfino avemmo lettere da Pesaro dei 27 nella materia dei lanzi. Mando qui inclusa la lettera del Delfino che contiene F esempio di una letteradi messer Jacopo d’ Angiore, che è quella medesima che cita il Ferruccio nelle sue scritte all’oratore francese appresso la serenità vostra, come quella vedrà per la copia della lettera del detto commissario a questi signori; li quali, per quel che io vedo, pensano insieme con questo orator francese che non sia più da assoldare detti lanzi, tenendoli per gente ridotta in termini che non faccia più al proposito nostro. Di quello delibereranno ne darò avviso alla serenità vostra. Di poi scritto, sono fatto certo esserci lettere a messer Bernardo Gondi, uno delli Dieci, da Lione de’ 24 di messer Bernardo Altoviti, che accusano lettere dei 17 dalla corte di messer Antonio Gondi fratello di messer Bernardo, che dicono queste parole: « L’accordo si tiene « fatto a distruzione d’Italia ». E perchè qui si tiene gran conto di questo messer Antonio e de’suoi avvisi, ho voluto significarlo alla serenità vostra; alla quale ec. Di Firenze li 3o di Giugno 1529. CARLO CAPELLO 1 Gli altri due furono Alessandro Farnese , che fu poi papa Paolo III, e il cardinale di Santa Croce , Francesco Quignonez spaglinolo generale dei Francescani, dianzi conosciuto nel chiostro sotto nome di ira Francesco degli Angeli.