Oggi è ritornato Lionardo Ginori, il quale era stato presso al principe, licenziato da quello , avendogli fallo intendere die gli convien seguitare Fimpresa di questa ciltà , per esser così la commissione sua , e la volontà di Cesare e del pontefice. Riporta che si aspettavano nel campo fanti quattro mila del regno , ed alcuni altri pezzi d’artiglieria da Siena, e che domani si debbono levare. Questi signori si dimostrano di grandissimo animo alla difesa. Hanno abbruciato tutti li borghi ; ed ogni giorno fanno nuove provvisioni, massimamente circa il ritrovare il danaro. Hanno concesso che tutti li banditi di questo stato per qualunque cagione che si sia , ritornando tra un mese siano assoluti, delli quali finora ne sono ritornati da sei cento, che quasi tutti erano nemici , bellissima gente , e ben in ordine. A’4 reverentissimamente ho ricevuto due mani di lettere della sublimità vostra dei 22 del passato. Ho eseguito quan to in esse si contiene, e come sempre ho fa Ito mi sono sforzato con ogni diligenza di confermare questi signori, e più e più animarli alla generosa difesa per conservazione della libertà loro ; nondimeno come io li ritrovo a ciò universalmente paratissimi e determinati a sostenere ogni danno ed ogni pericolo per quella, e pubblicamente da tutta la gioventù che ha le armi nelle mani si parli di tagliar a pezzi anche li padri proprj che volessero consentire a condizione alcuna indegna del viver libero, così ognora mi si dimostrano meno soddisfatti della sublimità vostra , e mi dicono che hanno avuto da lei parole e non altro, e che si sta a veder la rovina loro: aggiungendomi, che quando quella seguisse, ovvero fossero da estrema necessità costretti a composizione, quella di ciò ne saria stata cagione, e che