2y4 avendo dato un’ assai lo e iulla la batteria, erano stale livellale con nioito danno, ma dal mancamento e dalla perfidia di Andrea Giugni commissario (il quale al principio di questo mese fu mandalo in luogo del Ferucci, eòe parti per l’impresa di Volterra) e subito giunto cominciò a trattare di dar detto luogo come ha fatto. La terra tutta è stata saccheggiala, salvo, per quanto s intende, solamente la casa del detto commissario, e due altre. Hanno condotte iu campo molle genlildoii-de di questa città che si ritrovavano in quel loco, e maritale e donzelle, e le hanno questi due giorni mostrate in disprezzo e per timore dinanzi alli bastioni. A questa impresa andò il signor marchese del Guasto con dodici pezzi d’artiglieria; ma se non vi era intelligenza, per quanto dice ognuno pratico del luogo, era impossibile pigliarlo per forza ’. Vi si trovavano dentro barili tre mila di vino, e moggia dodici mila di frumento a per condursi qua, oltre molt’aitre vettovaglie e munizioni, e lo avere di molti di quesla citla ridotto in detto luogo per maggior sicurezza. Questi signori hanno subito fatto ritenere due figli del detto Giugni, il maggiore ilei quali è di anni otto; e non manca chi sia d'opinione di farli morire, acciocché nello avvenire quei cittadini li quali non si muovano dalla carità della patria ad esser buoni, siano costretti dal timor della pena dei figli a non mancar del debito loro. La cillà, sebbene non si può negare che vi sieno molti che non potendo dalla delicatezza loro tollerare li 1 Diceva il Ferucci d’averlo lasciato munito per modo che le sole donne colle rocche sarebbero state sufficienti a difenderlo. 2 Qualltità veramente enorme, che m* indurrebbe a credere o a un errore di ciira o ad una differenza tra la misura dei moggio di allora ed il presente*