DELLA GUERRA DI CIPRO LIRIII. 34« ftra armata, lafciata la nave, havevano già incominciato a 1572 prendere la fuga. Ma Uluzzalì , come fi vide ilare alla fronte il Proveditor Soranzo, fermò alquanto il fuo camino , quali afpettando di meglio conofcere, quale fuife de’ nortri il coniglio ; ma poiché vide il Proveditore con grandiifima vigoria, fatta rinforzare la voga, venire ad invertirlo , girate fenza altro indugio le prode, tornò a riti-rarfi fotto il cartello di Modone, feguito Tempre dalle no-ilre galee con tanto ardore, che appreifatefi molto alla terra di Modone, fecero molti tiri dell’ artigliarla trapalare fin dentro alle mura. Ma le galee, che combattevano la Gai,aT„. nave, havendo prefo molto avantaggio nel camino , & tro- eMe*frtm vando in ogni luogo ricetto di paefe amico, poterofacilmente tutte falvarfi, eccetto una fola comandata dal San-giacco di Metelino, nipote del famofo Ariadeno Barba-roifa , la quale per eifere fiata ultima a levarfi dal conflitto della nave, & perche gli fchiavi entrati in fperanza di libe-rarfi, rallentarono la voga, pervenne in potere del Marche-fe di Santa Croce . Nelle quali fattioni fi continuò fin tanto chela notte iopragiunta levò la facoltà di potere altra cofa tentare contra’ nemici . Però Don Giovanni mandò gli ordini a tutta 1' armata, che fi ritornaffe nel porto di Navarino, non volendo lafciare in abbandono la machina delle quattro galee, onde poteflfero i nemici dare alla fua partita nome di fuga, lafciandofi adietro iftrumento da guerra ; ma ritrovandofi già 1’ armata groifa anco eifa fuori del porto, & eifendoii meifo un poco di vento di firocco favorevole al fuo viaggio, comandò alle navi, che s inviaifero fubito verfo il Zante, & egli la mattina feguente con tutta 1’ armata prefe l’ifteflo camino, con tanto defiderio di prefto ritorno , che volgendofi la navigatione per lo canale di Vifcardo, benche contra il parere de’più periti marinari , che cotifigliavano l’andare alla Cefalonia , corfe 1’ armata intorno al golfo di Larta una grave fortuna , & fi perde dapoi una delle galee del Pontefice, rotta nelle fecche del Paxù. Ma Uluzzalì , partita che fu Tarmata della lega, li-H. Tarma . Tar. II. Y 3 bero