4o3 Alla morte di Filippo duca di Savoja occorsa in Lemeris nel novembre del 1497 *> succedetti: Filiberto suo figliuolo, il quale dichiarassi del partito del re di Francia. A Filiberto succedette il fratello Carlo, il quale entrò nella lega di Cambiai, e per queste principali cagioni cessarono le ambascerie della repubblica venuta ai sovrani di Savoja. Ambasciadori veneti nel nostro paese furono veramente nel 1538 Niccolò Tiepolo e Marco Antonio Cornaro*, ed il primo di loro scrisse una relazione clic è stampata anonima nel Tesoro politico, e nel Dumont Ila il nome del Tiepolo 3 ; ma questa è Relazione del-V abboccamento di Nizza tra Paolo III, Carlo V e Francesco I e della tregua seguitane, onde quei due ambasciadori erano deputati al convento di Nizza e non al duca di Savoja. Posto pertanto che tra il Valiero c l’autore di questa scrittura non venisse alcuno ainbasciador veneto alla corte di Savoja , non so intendere il Guicciardini 4, il quale narra che morto il re di Francia Carlo VIII e succedutogli Lodovico XII, dai Veneziani fu mandato subito a lui un segretario che avevano appresso al duca di Savoja. Il certo è che Pietro Bembo nella istoria veneziana 5 parla di tre ambasciadori del senato veneto al re Lodovico; di quel segretario non dice parola. Or vediamo se quest’ opera non potendo essere di Bertuccio Valiero, come credette il Massone, sia del Corraro come credettero gli altri. Giovanni Corraro ben venne ainhasciadore alla corte di Savoja; ma egli non fu eletto se non ai 3 di maggio i5G3, siccome consta dai registri pubblici di Venezia esaminati per favorirmi dal signore abate Jacopo Morelli, e questa relazione che abiam tra le mani fu dettata sul finire dell’anno 1561. di Savoja. Credesi copiato da quel codice un esemplare che ha in Torino il signor Marchese Gioachino Adalberto Pallavicino delle Frabose, gentiluomo di camera di S. M.,al qual fu mandato dal signor march. Vivulda quando stava in Olanda. In tal esemplare mancano le soprascritte parole siccome allora fu un niesscr Bertucci Valiero. (Bibl. Hoendorfiana à la Haye ijjo p. 3. p. 271.) ' Conti del tesoro g. n. i5o; Guichenon dice in Cbambery. 1 Paruta L. IV, Morosini L. V. 3 T. IV. p. 2. 172. 4 St. d’Italia lib. IV. in principio. 5 T. I. p. 190. Venezia cd. Zatta.