tlali alla serenità vostra, hanno di ciò mostrato di temere, e il gonfaloniere disse. « Ora è tempo di svegliarti si, e che ognuno mostri le forze sue con realtà e fede. » Io gli risposi in modo che lor signori rimasero soddisfatti del buon animo, e delli pronti effetti della serenità vostra a beneficio universale. E mi affermarono che non sono per mancare in cosa alcuna, secondo le forze loro. Delli lanzi non si ha altro, e si attende ancora il ritorno dell’ uomo mandato a quelli dal commissario Gi-rolami, il quale giunse jersera in questa città per essere stato eletto dei Dieci '. Di quanto succederà la serenità vostra nè sarà avvisata; alla quale ec. Di Firenze a di 7 di Giugno 1529. CARLO CAPELLO LETTERA XV. SERENISSIMO PRINCIPE Da poi scritte e sigillate le alligate, ad ore quattro di notte, da persona degna di fede, sono stato certificato che questi signori oggi hanno spedito uno in somma diligenza all'Alamanni, con ordine che immediate abbia a ritornare in questa città. Il che leva ogni ombra , e può stimarsi certa caparra che vogliano procedere unitamente con li signori collegati; e nella pratica degli Ottanta hanno fatto il mandato al Carducci in Francia, il quale è ordinato con infinite condizioni e cautele. Oltre di questo, il predetto mi ha detto essersi saputo il pontefice aver posto due decime al clero di que- * ionio per altro al suo commissariato che tenne sino ai 20 ili Luglio.