4*8 duca, per il dolure clic se ne prese, essendogli siala data iuteOziou certa che la senLenza gli saria stata favorevole; la quale vien dello che fu comprata a favore del signor duca di Mantova da uno dei consiglieri di sua maestà, per trenta mila scudi, col mezzo di don Ferrante Gonzaga. Villafranca lontana da Nizza due miglia e mezzo, è posta in un punto della spiaggia coperto da tulli gli altri venti fuorché da garbino , che loro chiamali libeccio; il qual vento come maggiormente travaglia quel mare, cosi batte fin a mezzo del porto. Ha la fortezza che si va tuttavia facendo, fondata nel sasso vivo, riputata forte assai; e già a forza di picconi si son cavate le fosse dalla parte della terra ed è di già fornita di monizioni , e di artiglieria a sufficienza. Ma poco opera quella fortezza , perchè è in buona parte fatta per impedire che le fuste di Barberia non abbiano ricapito in quel sito e porto ; perciocché se ben non entrano in quel- lo , fa però esso porto con un lato suo un promontorio verso levante domandato San-Sospir ' (doveappunto furono quelle fusle d’ Algerini ranno passato quando fecero lauti prigioni “);qual promontoriocuopre il mare da garbino, onde possono star li navilj più sicuri in quel luogo che nel porto : oltre che restano molto assorti, essendo quel sito montuoso , che li viene quasi del tutto a coprire. E però parla assai il signor duca di fare un forte sopra dello San-Sospir per levare affatto il modo ad esse fuste di capitar in quel sito. Tra Nizza e Villafranca, è sopra il molile un forte 1 Corruzióne dell’antico nome di Sant’Ospizio. 2 Vedine il racconto nell’ Avvertimento.