I 27 zero di intender quello die delibereranno per poterlo significare alla serenità vostra, benché le cose vanno multo secrete sotto grandissime pene. Vi sono lettere di mercanti dei 27 del passali» da Lione, che accusano avvisi dei 16 da Saragoza, che Cesare era quivi e si parlava più presto del non passare che del p.issar suo; che li fanti preparati in Aragona si di-sfanlavano, e facevansi infinite ruberie in quei contorni per mancanza di denari e frumenti; e che tutte le raccolte in Portogallo e in buona parte della Spagna si erano perdute, per non vi esser piovuto già molto tempo. Da Roma si ha, per lettere dei 29 del passato, che il pontefice aVeva comincialo a pigliar l’acqua dei bagni di Viterbo, e già l’aveva tolta cinque giorni, si che stava assai bene. Ho veduto eziandio una lettera particolare dell’ ultimo del passato da Roma, mostratami da questi signori senza nome, che v’era giunto un corriere di Ferdinando, e che gli oratori cesarei e di Ferdinando avevano domandato al pontefice che volesse mandare un Cardinal legato in Ungheria con facoltà di potere impegnare ed alienare tutti li beni ecclesiastici per la di Tensione contra al Turco, e che dovesse al presente mandare sessanta mila scudi, altrimenti protestavano a sua santità che ogni male che succedesse alla cristianità nascerla da lei e dalla sede apostolica : e che sua santità voleva spedire uno al detto Ferdinando con commissione, la quale non s’intendeva. Mi resta a dire alla serenità vostra, che questi signori già due volte sono stati in consulta di pubblicare per ribelle il signor Jacopo Salviati 1 e confiscare tutti i suoi V 1 Odiato dai Fiorentini più per la sua parentela colla casa de’Medici ( era