2oy Jori mallina questi signori ebbero eziandio lettere dagli oratoli loro da Genova de’3 e dei 4? per lo quali significano come Cesare aveva fatto intendere loro che più non si parlasse di composizione alcuna se non potessero trattare delle differenze col pontefice, e che perciò, ovvero procurassero di avere il mandato libero di poter concludere eziandio delle cose di sua santità, ovvero mandassero ambasciatori a quella, e con lei stessa si componessero. Subito si ridussero con la pratica ed il consiglio degli Ottanta, e deliberarono senza alcuna difficoltà, e mandarono a detti oratori mandato libero di poter concludere con la cesarea maestà, senza eccettuazione alcuna d’ ogni cosa 1 ; e più hanno deliberalo di mandare al principe cl’Oranges un loro nunzio. Queste deliberazioni le hanno tenute segretissime, sebbene io subito le ho intese per via certissima: e di poi mostrando io di saperle, le signorie loro non mi hanno saputo negare, escusaudosi che convien loro fare in questo modo per intertenersi, vedendosi, come sempre dicono, da ognuno abbandonare; e che se manderanno il nunzio al principe d’ Oranges, quando non faccia allro frutto, almeno saranno da lui avvisati degli andamenti di quelle genti. Io non voglio più dire alla serenità vostra gli ufficj che continuamente ho fatti e faccio in questa materia, all' intimazione che la maestà cesarea e cristianissima farebbero ai Veneziani ili sgombrare le terre di Puglia, i medesimi non obbedissero,il re fosse tenuto di porgere aiuto di ventimila scudi il mese all’imperatore lino alla intera ricuperazione di quelle! Vedi intorno questa materia ¡1 documento Molini num. 3o2. • Di questa deliberazione non trovo memoria negli storici; la quale pelò non si potendo, come non si può assolutamente, per la presente teslimouiauza impugnare, può belisi essere scusala dalla imperiosità delle circostanze, e dal-l’abbandono nel quale pur troppo i Fiorentini presentivano di avere ad essere lasciati dai collegati. <4