V Serenissimo principe 1 e sapientissimo senato; poiché quel ch'io ho da trattare al presente non contiene altro che una semplice relazione di quanto in questa le-gazion mia avrò giudicato poter essere di profitto,, non che di soddisfazione di vostra serenità e delle signorie vostre eccellentissime, ho pensato che sia bene non le attediare con alcun lungo proemio, ma semplicemente venir ad esporre quel tanto che ho proposto di dire, sperando di soddisfare con la brevità, se non con altro, la serenità vostra e questo eccellentissimo senato *. i Girolamo Priuli doge. a A questa premessa non sembra corrispondere gran fatto quello che segue nell’originale» che è un lungo discorso sull’origine della casa di Savoia, che il Boldù ripete da quella di Sassonia, secondo la credenza più comune a’suoi tempi. Il qual discorso (come sempre useremo pei simiglianti ) noi tralasciamo, si perchè la critica storica ha progredito oggi giorno assai oltre i confini nei quali trovavasi circoscritta nel secolo XVI, si perchè tale materia vuoisi considerare estrinseca allo spirito della instituzione di queste Relazioni, che è la cognizione delle cose contemporanee, come appunto il Foscarini, nel principio della sua Relazione di Savoia del 1743, accenna che in progresso sentissero gli stessi ambasciatori Veneziani, i quali restrinsero il loro discorso alle cose avvenute nello spazio della loro ambasciata. La sola indicazione che ci pare dover essere mantenuta in tulto il lungo squarcio che tralasciamo è questa, alla quale allude 1’ Avvertimento. Io non