io4 Alla quale io Carlo non dirò delle visite per me fatte nel passar mio per Pesaro a quelli illustrissimi signori , e degli onori e dimostrazioni ricevute per rispetto della serenità vostra, riportandomi alle lettere dei magnifico orator Tiepolo Ed alla grazia ec. Di Firenze alli 27 di Aprile 1529. ANTONIO SORIANO CARLO CAPELLO LETTERA III. SERENISSIMO PRINCIPE Espedita l’altra nostra in data di questo giorno,è stato oggi a visitarci uno di questi signori Dieci, il quale ne ha dato alquanto più di speranza che questi signori sieno per muoversi con T effetto alla contribuzione per la impresa di Milano, massimamente avendosi questa notte nuova confermazione che la passata di Cesare 2 si vada raffreddando, ed essere pur stai# vero il ritorno a Genova della galera del Doria da Barcellona senza ordine, nò pur lettera alcuna a quello, e che di giunta lo apparato delli navilj ed altre cose necessarie per tal viaggio di Cesare non erano ancor in ordine. Dicono essere queste lettere dei 23 fino ai 25 da Genova. Sperasi adunque con tal nuova che questa repubblica facilmente sia per potere discaricarsi delle spese dal canto di qua , e fare qualche pari6 all’ impresa di Milano. Lo ringraziammo assai, e ci sforzammo meglio esortarlo a far buono ufficio tra li 1 Niccolò Tiepolo oratore presso il duca d’ Urbino per rinnovar*^ contratto della sua condotta poco innanzi cessata, corno sopra è detto. V^1 Serie l.a V. I.° delle presenti Relazioni, pag. 14• - * Dalla Spagna in Italia.