So loro, sì per ogni altra causa, sì per aver dei grani, dei quali i Senesi hanno assai e i Fiorentini mancano. 1 Verso la serenità vostra poi non mi è parso vedere buona amicizia nè amorevolezza, imperocché ad ogni modo pare che ci sia qualche emulazione, come suol essere inter partes et etiani inter cequales; e questo mi è parso comprendere sì nel primo stato dei Medici, che in questo secondo: e ciò perchè ne temono assai. E mi disse uno di loro che temono noi più degli altri principi, perchè (diceva egli) l’imperatore e Francia sono uccelli che volano per l’Italia, e non possono posarvi il piede stabilmente, ma le signorie vostre stanno qui in Italia, ed intendono bene il modo del governare; e se elleno avessero il piede in Toscana, così come avevano speranza di uscire dalle mani dell’imperatore e di Francia, quando le genti loro fossero levate di Toscana, non spererebbero levare il collo dal nostro giogo. Poi è da considerare che sono mercanti, e vivono di quel cibo che viviamo noi ; il che genera odio. Sono inoltre anche loro in repubblica, ed hanno invidia a vedere la nostra in tanta grandezza e potenza, e la loro in tanta bassezza. E mi fu riferito che un messer Matteo Niccolini dottore % quando s’oppugnava Cremona dal duca d’Urbino 3, parlandosi che si sperava d’ averla 4, essendogli domandato di * « Ma benché i Senesi affermassero di voler correre la medesima for-« luna, nel vero, come si vedde poi, o per odio antico contra i Fiorentini, o « per la diversità delle parti , estendo i Senesi naturalmente tanto Ghibd" « lini e più, quanto i Fiorentini Guelfi , avevano l’animo direttamente all' rt parole contrario. >> V,archi. L. VI. 3 Molto parziale dei Medici, come si dice più sotto: di lui in dive>'sl luoghi ragiona il Varchi. 3 Nel i5a6. 4 Come si ebbe.