a8o teria e di dar la battaglia, pure ogni giorno sono manco temute da quelli di dentro, e la città continuamente si fa più forte di nuovi ripari, cavalieri e bastioni, nè manca delle altre opportune provvisioni. Hanno descritto gli artefici atti alle armi, e sono al numero di cinque mila e settecento, per armarli, bisognando; il medesimo hanno fatto dei contadini, i quali sono settemila, e hanno anche eletto nel maggior consiglio cento cittadini che imprestino cento ducati per uno, e cinquanta che ne imprestino dugento,e venticinque che ne imprestino trecento, e tuttavia si attende a vendere sì li beni ecclesiastici, come quelli delli ribelli e debitori pubblici, come io dissi alia serenità vostra. Nè minor diligenza usano in acquistarsi il favore d’iddio; e la prima domenica di quaresima, oltre le altre processioni che si fanno ogni settimana, il gonfaloniere con tutti li magistrati, e tutta la chieresia discalza, con la maggior parte della ciLtà si comunicarono nel duomo, e durò la cerimonia dalla mattina fino alle ventun’ora, che fu cosa di somma pietà e di mirabile devozione. Le vettovaglie ogni giorno si stringono ed il vino è quasi mancato, onde dal disagio e dalla incomodità del vivere le malattie più crescono, di modo che ne muojono da centoventi al dì. Ai 12 Lodovico Martelli e Dante da Castiglione, sfidati due altri gentiluomini di questa città che si ritrovano di fuori come ribelli della patria e nemici d’iddio, nominati Giovanni Bandini e Bettino Aldobrandi, combatterono ad uno ad uno, e la fine del combattimento fu che Dante da Castiglione fece prigione ed ammazzò T Aldobrandi, e Lodovico Martelli, sovrabbondandogli da una ferita nella fronte il sangue negli occhi, restò prigione del