della milizia e di sei mila duecento settanta soldati pagati numerali, posti in ordine pezzi venlidue d’ artiglieria da campo, dato il sacramento a lutti li capitani e 1’ ultimo giorno del mese, dopo una lunga processione a piedi nudi , comunicatisi il gonfaloniere i magistrati e buona parte della città, e fattosi eziandio da molti testamento ed ordinate le cose loro, essendo il seguente giorno andato e ritornato dal principe Bernardo da Castiglione uno dei Dieci senza alcuna speranza di convenzione conforme al desiderio loro, avendo questi signori ai i inteso da più vie il principe con la più valorosa parte delle genti essersene andato ad incontrare il Feruccio, si che nulla più intermettevasi alla sortita, furono dalli signori capitani Malatesta e Colonna '(li quali avevano l’intenzione di molti de’grandi, della maggior parte della città* e della maggior parte delle genti da guerra ) non solamente ritenuti di uscire, ma ancora impediti che non mandassero fanti due mila al Montale, quattro miglia di qua da Pistoja in soccorso del Feruccio, come la serenità vostra vedrà per le prime di quattro scritture incluse mandate da essi capitani alla signoria1. Onde a’3 di sera alterata la città, e dalla indurata e sempre più pertinace opinione di quelli del governo di combattere concitata, parlandosi e privatamente e pubblicamente non bene di essi capitani, ma di punirli e di levarseli dinanzi, stettero tutta quella notte e 1’ una e 1’ altra parte in armi con grandissime » Dice il Varchi nell* XI.0 che il Colonna adontato della preferenza dai Fiorentini accordata nel comando delle armi al Malatesta, per convincerli dell* e-rror loro, ed iu uno desideroso che il tradimento scornasse il suo rivale , si dette in questi tempi a secondarlo in tutte le cose. a Argomento che fossero le due lettere dei capitani del 2 e del 3 agosto recate dai Varchi nel fine dell’XI.0