iG5 stiani, ma con le condizioni che a Cesare ed al pontefice sono parse , le quali non si sanno ; ma che si è giurato in nome del pontefice che subito giunto in Italia Cesare, sua santità farà quanto è obbligata non esprimendo alcuna particolarità: che il predetto abate Nero portava al pontefice il detto appuntamento. A queste sono uniti due esempi, l’uno di lettere del commissario Girolami in Arezzo dei 12, e 1’ altro dei 10 di Norcia di Francesco Gentili al signor Otlaviano Si-gnorelli1 ,per li quali la signoria vostra vedrà le preparazioni di Cesare sì per Perugia come per le cose di Siena ad istanza del pontefice. L’istesso mi ha fatto intendere il signor Malatesta Baglioni per detto Francesco sotto lettere di credenza dei 12 , instandomi eh’io lo raccomandi alla serenità vostra , ed affermandomi che quella si può rendere certissima che esso e tutte le cose sue sono e sempre saranno a’servizj di quella, oltre l’importanza di quello stato 1 a questo di Firenze, e a quello di Urbino : pregando la serenità vostra che nella Puglia voglia far provvisioni di sorte che gl’inimici non possano così audacemente venire in queste parti. Io ho fatto quel buon ufficio che mi è parso conveniente, confermando sua signoria alla difensione gagliarda e dimostrandole che la serenità vostra non manca nè mancherà nella Puglia da terra e da mare d’infestare gl’inimici , dandole di più speranza che questi signori erano per darle ajuto , e promettendole di fare con essi buon ufficio come veramente ho fatto. • Un parente di Malatesta Baglioni, il quale poi onoratamente mori combattendo per Firenze durante l’assedio. a S’intende dello stato di Perugia.