32$ quali da per loro finalmente si sono distrutti con le parti, per le loro ostinatissime passioni piene di sangue, d’in-cendj e di rapine, ridotti sotto un principe solo il quale li tiene ora in servitù, priv i d’ogni rimedio di sollevamento alcuno. Ora avendo io fatto questa breve e generale descrizione , come necessaria per la vera intelligenza delle cose che occorrono, io mi ridurrò a dire li particolari dell’uno e dell’altro stato di Firenze e di Siena. E prima dello stato di Firenze parlando : Dico che questo ha sette buone, ed onorevoli città, fortissime per natura e per arte, e benissimo munite e guardate secondo le occasioni de’tempi; e queste sono Pisa, Volterra, Arezzo, Pistoja, Cortona, Borgo San Sepolcro e Firenze, la quale ha due fortissimi castelli fatti più tosto per freno de’popoli che per difesa di genti forestiere; e in diversi altri luoghi di frontiera vi sono tredici altre lortezze munite e custodite ne’tempi de’bisogni, che sono Empoli, Prato, Livorno, Monte Carlo, San Casciano, San Gimignauo, Colle, Montepulciano, Poggibonsi, Brolio, Fi-vizzano, Scarperia e Castrocaro in Romagna, perciocché il dominio di Firenze si estende in buona parte di quella provincia, dove il signor duca vuol fare un’altra fortezza d’importanza in un luogo detto Marradi, vicino a Faenza, temendo grandemente- che in qualche tempo non abbia a succedere un papa che gli possa esser vicino nemico. Oltre a tante città e luoghi forti, ha poi ancora il signor duca di Firenze un numero infinito di torri e castelli murati, e popoli di campagna tutti divisi sotto ministri di giustizia in podestarie, vicarie , e capitanati; ma il capo principale dello stato è la città di Firenze, dove risiede il principe, dove sta il governo, dove stanno li magistrati . dove è la giustizia per tutti li popoli, dove sono