i8 che presidio e che trattengano tre o quattro giorni un esercito in quei luoghi, se non los.se atto a mangiar sassi o tronchi d’alberi, saria impossibile che non fosse a-stretto a ritornar indietro: e se per qualche caso penetrasse nel piano di Firenze,ogni fiata che i signori Fiorentini abbiano quattro o cinque giorni di tempo (che sempre s’incomincia ad avere la nuova qualche tempo innanzi la venuta d’alcuno esercito potente) ponno portare tutte le vettovaglie in Firenze, Prato e Pistoja (come soglion fare, e fecero quando temevano che il duca di Borbone fosse per andare a Firenze) sì che non v’ha rimedio che i nemici non muojano di fame. Si può in somma concludere che lo stato dei Fiorentini è uno stato minutissimo e fortissimo, nè mai nel piano di Firenze nei tempi delle guerre più moderne alcuno esercito ha potuto lungamente dimorare. Ma come il territorio dei Fiorentini è fortissimo, così ancora la città di Firenze è assai ben forte; la quale è divisa in due parti, perchè l’Arno la passa per mezzo, e la parte di essa verso Lombardia, ch’è alla destra dell’Arno,è riputata assai forte, perchè da quella parte i colli sono un miglio e mezzo e due miglia lontani dalla città, sì che non ponno dominarla; poi ancorché le mura siano fatte all’antica, alquanto alte1, e non abbiano fosso profondo, nè contrafosso, nondimeno sono grosse ben quattro braccia fiorentine % e sono di dentro e di fuori murate ex lapidibus c/undratis di quei loro monti, 1 Dice il Varchi (L. IX) che avessero venti braccia eli altezza contan-do i merli; la qual misura appare oggi minore pei successivi innalzamenti del terreno, accaduti specialmente in causa delle grandi innondazioni del-. l’Arno. 2 II Varchi (luogo cit. ) dice 3. 1/2.