3 3 3 Ponte Grande, di lunghezza di un buon quarto di migbo, lutto di pietra viva, con quattro archi piacevoli, che si dividono ciascheduno di loro in nove più piccoli di onesta grandezza, che rende vista ammirabile da lontano e da presso. Nel suddetto luogo fu visitato il sig. ambasciatore dalla famiglia del clarissimo bailo e da molti ciaussi , uno dei quali, mandato per guardia della casa, restò con noi. Andammo alle Acque Dolci, dove sotto a padiglioni, in una bellissima prateria, trovammo il clarissimo bailo cbe ne ricevè in nobil compagnia , e desinato che si fu , se ne ritornò in Pera, per dover poi venire la mattina seguente a levare il sig. ambasciatore per 1’ entrata solenne. Levati tutti i padiglioni, eccetto quello del sig. abascia-tore, sullo spuntare del giorno arrivarono cavalli belli e molto ben guarniti per i gentiluomini di sua signoria illustrissima, i quali, vestiti con abiti lunghi di seta, si erano ridotti sotto il padiglione dove il sig. ambasciatore riceveva le visite , cbe furono quelle degli ambasciatori Ragusei , dei gentiluomini dell’ ambasciator dell’imperatore, di quelli del re di Francia e di Polonia, non senza molti ciaussi e Cristiani rinegati di qualche conto e grado ; uè aspettandosi poi altro che il clarissimo bailo. Arrivato che fu, ci mettemmo in viaggio, indrizzandoci in grandissimo numero di cavalli verso Pera, pigliando la strada di una collina , nella cima della quale, con mirabile diletto, si vede il bellissimo sito di Costantinopoli. In questo luogo fu incontrato il sig. ambasciatore dal capo dei ciaussi con molto seguito, tutti bene a cavallq, con vesti d’oro e fornimenti di cavallo di molto prezzo. Così parimente vennero giannizzeri a cavallo ed a