93 negozio de’mercanti, con modi opportuni tornassimo a promovere la pratica di essa pace; nel qual proposito ci parve comprender grandissima mutazione nell’animo suo, e che non continuasse in quel fervore con il quale pochi giorni prima aveva mostrato desiderarla. Pure disse, che ne parlerebbe al magnifico pascià, e mise la cosa in lunghezza ; il che ne diede da credere che avessero mutato pensiero e volto l’animo alla guerra, perchè essendo corso il tempo tanto avanti, volevan metterancora tempo d i mezzo in questo trattato; e però per chiarirci affatto quale fusse veramente l’intenzion sua alfine che anche la serenità vostra sapesse prender partito, non si potendo fare nel negozio de’mercanti più di quello, che fatto s’era, parve al clarissimo signor bailo dover instare per la spedizione e partita mia, nella quale se avessero essi avuto qualche pensiero di pace, era occasione, che se ne lasciassero intendere. In questo mise anco il magnifico pascià tempo di mezzo, come quello il quale veramente, in luogo della pace (a che per le cause di sopra allegate mostrava prima d’aver inclinazione) aveva volto l’animo e i pensieri suoi tutti alla guerra , perciocché aveva accomodato le cose cogli imperiali a suo modo , avendo stabilito ( il che grandemente gli premeva ) nel regno di Transilvania un \ dipendente dal Gran-Signore. Da ciò nasceva, che l’esercito guidato da Acmet pascià poteva liberamente voltarsi a danni di vostra serenità; e si era anco inteso, che Ali, capitano del mare, era felicemente arrivato in Cipro, e che, dato il soccorso necessario al suo esercito, e lasciatogli, oltre a venti galee, diverse navi e vascelli per condur gente, ed altre cose necessarie per la espugnazione di Fa-magosta, se n’ era ritornato verso Rodi per doversi tosto congiungere col pascià del mare, quale si ritrovava a