iGS cuscini grandissimi adornati di gioie e di perle grossissime e preziosissime, essendo il resto del piano dove si camina tutto similmente coperto degli stessi ricami forse meno licci*i, ma nondimeno ricchissimi. In questo luogo entra l’ambasciadore e cavandosi la berretta, che cosi intendo esser stato introdotto da un ambasciadore di Francia, seguitandolo poi tutti gli altri, è condotto da due camerieri, uno per mano, in maniera tenuto e legato, che di quelle non possa l’ambasciatore valersene punto innanzi al Signore, dove conviene a lui abbassarsi anco che non voglia, perchè è sforzato dai due a metter in terra il ginocchio, toccando con la bocca quel lembo della veste che gli è ap-presentalo da quei due camerieri; poi alzatosi, è pur condotto dai medesimi nel medesimo modo ( non però volgendo le spalle) ad una parte di quella camera, sicché si vede il Gran Signore non in faccia ma in lato; dove lasciato dai due, dice 1’ ambasciatore con voce alta quanto gli pare di dover dire. Il dragomanno interpreta in turco, o l’istesso, o più vicino all’istesso che può, al Gran-Signore l’esposi4 zione di lui (e quello che io dico degli ambasciadori dico de’baili); la qual cosa espedita non si sente risposta nè si vede altro moto nel Gran Signore, onde senza altro con-vien uscirsi e ritornarsene in casa. La usanza di condurre li ministri de’principi Cristiani tenuti strettamente per mano nacque dalla morte di uno imperatore, il quale fu ammazzato con un pugnale da un barone Ungaro, che non curò la vita per far quel colpo. Ora de’pensieri,che possa aver questoGran Signore alla guerra, e più contra l’un principe che centra altro, può dirsi, che avendo riguardo alla sua natura slaria egli volentieri godendo la pace. Ma considerando per l’altra parte l’età, che è molto fresca, e l’uso introdotto in questa