271 lo stretto fu assalito da Ali-kulikan e Simone, i quali compartiti nel bosco , con nuova ed inusitata forma di battaglia, fra mille rivolgenti, diedero molti danni ad esso Assan : nondimeno vedendosi attorniati dal gran numero dei soldati di questi, cercorono di salvarsi. Fuggi Simone salvo, ma Ali kulikan, che troppo avanti era trascorso sino sotto le difese di Assan , restò prigione e così passò di poi Assali a Tiilis, e consolati li soldati del forte con magnifiche parole, con danari, e munizioni, di nuovo ritornòr Nel ritorno gli fu narrato essere lo stretto chiuso con una trincea d’artiglieria, e starvi li nemici attendendo la venuta di Assan per sparare la tempesta dell’artiglieria preparata e rovinargli tutto l’esercito. Ma il capitano turco prose nuovo partito, e fattosi condurre Ali-kulicau, disse-gli che se gli mostrasse qualche altra strada , onde potesse fuggire quel gran pericolo dello stretto , gli darebbe la libertà. Ali-kulican subito gl’insegnò la via fra certi varchi per mezzo al busco, e per quelli passò Assan intatto dalle armi nemiche. Onde accortosi Simone di questa nuova via, disperato lasciò 1’ artiglieria e 1’altre cose d’impedimento, corse dietro 1’ esercito turchesco e lo giunse che era già uscito dal bosco, e fece gran mortalità e distruzione di tutta la coda di esso esercito ; ma non potendo far più, lornossene Assan col prigione Ali-kulican, il quale non ottenne altrimenti la liberlà. Giunto a Cars, fu da Mustafà allegrissimamente veduto ed incontrato ; poi tutti insieme ritornarono ad Erzerum, dove fu posto prigione Ali-kulican suddetto, e così fu posto fine alle pubbliche contenzioni di quest’ anno. Mustafà fu fatto allora esule per le molle querele che di lui furono portale alla Porla, e principalmente per isti-