273 Masut-kan innanzi a lui, c cosi Eniir-kan spedì trenta delti suoi uomini al luogo dello Cassangieh, feudo antico di esso Masut kan perchè lo facessero venire al re. Masut che avea sentito qualche ragionamento diesi facea di questo, stette allento in modo che con la venuta di questi uomini non si turbò, ma tutti convitò lautamente facendo portar zucchero, carne e conletti d’ogni sorte, usando loro ogni buon modo di accarezzamento 5 e mentre essi dormivano li lece legare stretti ai piedi e inani, e li calò in un alto pozzo, cuoprendolo coti un gran sasso, ed egli in questo mezzo raccolse tutto il meglio che avea seco, tutta la famiglia , moglie, figliuoli, fratelli e Lutti li danari, e veloce si levò da Cassangieh e redussesi a Salmaz , e da S dmaz a Ha ni, d’onde fu mandato alla Porta e bene accollo dal signor Tu reo ed onorato nel modo che si dirà a suo luoiro. O In questo tempo il re di Persia crasi ridotto 111 Cara-chach, luogo posto Ira il Sirvan e Tauris , molto abbondante di ogni cosa necessaria , ed ivi raccolto esercito numerosissimo attendeva la venuta di Sinan pascià , del quale avea opinione, che, per avanzare la gloria di Mustafà, potesse passare o a Tauris o nel Sirvan; ed ovunque egli fosse andato, il detto luogo di Carachach era opportunissimo per incontrarlo. E perchè era certo che bisognava mandar soccorso a Tiflis nella Georgia , avea anche spedilo due primarj capitani, Toromach e Mancu-liclian ad andarsi a congiungere con Simone per apportare delli soliti e maggiori danni alle squadie Turchesche. Venuto Sinan in Erzerum,e raccolto l’ordinario esercito e le consuete munizioni, si conferì a Gars, volendo egli medesimo passare a Tiflis in Georgia con intenzione di fabbricare un forte aTomanis, che è nella bocca medesima del difficile ed insidioso stretto. i/ui. yj, 18