aG tutte le cose di stato, e ne fanno referto a sua maestà. Questi già aJli tempi delli altri signori Ottomani solevano insieme prima consigliar le cose, e ognuno dir liberamente l’opinione sua;esebbene li primi visiri hanno sempre av uto il carico di proponer, però li altri Gran-Signori dimandavano anco alli altri spesso il lor parere, e di qui era clic sebbene il primo aveva maggior grado , però anco con li altri chi negoziava cercava d’intertenersi ; ma al presente e in tutto il tempo di questo Gran-Signore, per l’informazione che io ho, sempre s’è negoziato con il primo visir solo, essendo lui quello, che dà udienza al gran divano solo, senza che li altri parlino; o se pur dicono qualche parola il secondo, ovvero alcuno delli altri, che si credono esser in grazia del Gran-Signore, la dicono con ogni rispetto. Va poi dal Gran Signore, e lui solo fa referto di quello che gli pare. Come si levano dal divano, e che sono usciti fuori di tutte le porte, tutti li altri pascià si fermano e lo salutano tre volte con gran reverenza , e sua magnili-cenza risponde una sola con riputazione grande. Va poi alla sua stanza, e negozia secretamente con ognuno, e scrive al Gran-Signore, e riceve lettere da sua maestà ogni giorno, negoziando insieme senza che li altri ne sappiano cosa alcuna; e brevemente, se sultan Selim o suo figliuolo o la sultana figliuola del Gran-Signore vogliono qualche grazia da sua maestà, sono astretti d’andare per mezzo di sua magnificenza, e si può dire che il padrone di tutto questo imperio è il magnifico Ali pascià , qual’ è cresciuto in tanta grazia di questo signore, che presso di lui mai è stato un altro primo visire, eccettuando però il magnifico Ibraim pascià, con tanta autorità quanto sua magnificenza , con tutto che ei se ne serva con grandissima modestia, non volendo principalmente premiare nè dar