335 sapendo dover dir cosa , che sarà non meno di benefizio, clie di satisfazione di questo eccellentissimo senato. Trattiene il Gran Signore con soldo ordinario quat-trocentosessanta rais , che sono sopracomiti , delli quali appena centocinquanta sariano atti a poter sostenere il serv izio , e averiano qualche cognizione delle cose da mare ; il resto sono tutti artefici, putti e vecchi, li quali o per favore o per pietà hanno avuta quella provvisione. Trattiene quattromila e più asappi, che sono ofiìziali di galera , delli quali due terzi sono poco atti a quel servizio. Questa milizia è malissimo pagata, e ordinariamente va creditrice di tre in quattro mesi di provvisione, perchè quando non ha bisogno di essa , il Gran Signore poco si cura di darle alcuna satisfazione. E più tosto diminuita in numero per questa causa e diminuisce anco in esperienza e valore, perchè essendo già passati quattordici anni, che non è uscita armata reale di Costantinopoli , li vecchi sono andati mancando, nè se ne ha potuto allevar de’nuovi, se non quelli pochi, che nell’andar in corso hanno in questo tempo potuto acquistare qualche esperienza nelle cose da mare. La maestranza per la fabbrica delle galee consiste in Costantinopoli ordinariamente nelli schiavi del Gran Si gnore e del capitano del mare, quali solevano esser maestranze di due e tre mila almeno; ma ora non sono altri che quelli del Gran Signore al numero di cinquecento al più,perchè il capitano del mare non ne ha. Nelli estraordinarj bisogni sono poi chiamali li Greci di Costantinopoli e quelli dell’Arcipelago, fra li quali vi concorrono molti Candiotti con nostra grandissima indegnità; e certo che è necessario che quelli illustrissimi signori di