263 ed insieme si movessero ad incontrare il campo turchesco, e con lui attaccassero battaglia con quel maggiore avvantaggio che fosse possibile. Nello eseguir li ordini non furono punto sordi; ma raccolte le squadre al numero di sedici in diciottomila , vennero verso Cars,enelle campagne dette di Chielder videro sopra li due colli li suddetti Turchi accampati, e credendo che non fusse più grande 1’ esercito nemico , arditamente si spinsero innanzi. Fecero il medesimo le genti turchesche dalli due colli; dall’una e dall’altra banda si venne alla battaglia valorosamente , nella quale con grandissima virtù si combattè ; ma molto più valore mostrarono li Persiani , i quali seb-ben molto di numero inferiori, riportavano una felicissima vittoria sopra di quelli, avendo di già fatto cadere sette sangiacchi, e gran numero cosi di venturieri come degli stipendiati; ma Mustafà che intese ed osservò la rovina delIi suoi, sollevato tutto l’esercito, corse con precipizio e grandissime strida sopra i Persiani, già mescolati e confusi nella uccisione dei Turchi, ed ¡sbarrato il campo, incontrò con molta rovina le persiane squadre, e fugati li capitani, tremila ne prese vivi, e cinquemila ne uccise , con molto danno però delle sue genti. Il qual danno molto maggiore riusciva, e fra questi e fra quelli , se la notte non avesse colle sue ombre divisa la battaglia , e richiamati tutti ai debiti riposi. Scrissero i Persiani tutto il fatto in Casbin , al re , e gli diedero particolarmente notizia del danno cosi ricevuto, come ho detto; ed ancora fecero il medesimo i Turchi ad Am lira t in Costantinopoli , e la seguente mattina ordinò Mustafà che delle teste persiane fosse formato un bastione in quelle campagne, siccome fu eseguito, con spettacolo nuovo e tremendo.