— 68 — bos, circondata da una fertile pianura. 6 famoso il suo bazar con circa 2000 botteghe, prosperandovi special-mente la lavorazione di scialli ricamati in oro, stoffe di lana, e armi ; ma dopo tante vicende la città non è oramai che un'ombra della passata grandezza. l’uka, ad 840 m., acquista qualche importanza come località mineraria. Cresi, capoluogo della provincia di Cossovo, la quale città si trova invece in territorio jugoslavo. .San tì ùmili ni di Medita, in una rada a nord della foce «lei Drin, è il porlo dell'Albania settentrionale. Alessio (1650 ab.), situato venti chilometri a monte della f«K-c de! Drin, ha perduto l’importanza che ebbe al tempo di Scandcrbeg. Oroshi (1200 ab.) è il centro principale della Mirdizia, situato in collina sulla sinistra del Kaui piccolo. PlSCOPKIA (goo ab.), capoluogo della provincia di Dibra, la quale città si trova invece in territorio jugoslavo. Croia (4100 ab.), città natale di (iiorgio Castriota Scan-derbeg e durante tale periodo eroico capitale dell'Albania. • Sorge a 603 m. di altitudine sulle colline che fiancheggiano la valle dei Mali ; conserva un castello dei tempo, ed ha un bnzar molto attivo. Dtfuzzo (5000 ab.), (Mirto sull'Adriatico, capoluogo di provincia, e già capitale dell'Albania dalla proclamazione dell'indipendenza (1912) fino al 1923; città pittoresca per le sue caso multicolori, addossate alla verde collina su cui si ergono i ruderi del forte veneziano. Fin dal tempo dei Romani Dyrrachium fu il principale porto dell’Albania, da qui dipartendosi la nominata Ila Eg natia diretta a Bisanzio; in tempi recenti il porto venne completamente attrezzato ilei più moderni impianti per opera di Italiani, come diremo a suo luogo (Cap. IV*), quale sbocco del commercio interno e porto della capitale, Tirana, a cui è unito da